Proseguiamo la carrellata di articoli dedicati alle potenzialità del decreto legislativo 185 del 2000 che introduce incentivi per incoraggiare l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego con un occhio di riguardo all’imprenditoria giovanile ed al femminile.
Nei precedenti interventi abbiamo visto quali sono i requisiti di accesso ai finanziamenti a progetti d’impresa nei settori della produzione di beni dell’artigianato e industria, e produzione di beni nel settore dell’agricoltura.
Oggi ci occuperemo dell’accesso ai finanziamenti, a fondo perduto e mediante accensione di mutui agevolati, dedicati alla creazione ed ampliamento di imprese nel settore dei servizi.
Misure in favore della nuova imprenditorialità nel settore dei servizi.
I progetti agevolati possono riguardare la fornitura di servizi nei seguenti settori:
- fruizione di beni culturali;
- turismo;
- manutenzione delle opere civili e industriali;
- tutela ambientale;
- innovazione tecnologica;
- agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari.
L’agenzia Invitalia spa promuove la creazione di nuove imprese, organizzate in società, comprese le cooperative di produzione e lavoro, che contano prevalentemente soci di età compresa tra i 18 ed i 35 anni.
I medesimi requisiti sono richiesti per finanziarie gli ampliamenti aziendali a condizione che le società:
- siano economicamente e finanziariamente sane;
- abbiano avviato l’attività da almeno 3 anni;
- essere in possesso dei requisiti di età e composizione sopra indicati da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda;
- qualora avessero già usufruito delle agevolazioni di cui al decreto legislativo in esame, n. 185 del 2000, devono aver completato il programma di investimenti ammesso alle agevolazioni almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda e devono essere in regola con il pagamento delle rate di mutuo.
*Non possono beneficiare degli aiuti in esame le ditte individuali, le società di fatto e le società composte da un unico socio.
Cosa si può fare?
Gli investimenti possono riguardare attivi materiali (terreni, fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature) ed immateriali (trasferimento tecnologico mediante l’acquisto di diritti di brevetto, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate) e destinati alla:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- estensione di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione mediante prodotti aggiuntivi;
- trasformazione del processo produttivo complessivo.
Sono escluse le attività nei seguenti settori: commercio, socio-sanitario, siderurgico, costruzioni navali, fibre sintetiche e industria automobilistica.
L’attività prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni così come, per lo stesso periodo, è fatto obbligo di mantenere la localizzazione dell’iniziativa.
Entità e natura dell’aiuto concedibile
Possono essere finanziati i progetti d’investimento fino a 516.000 euro. La copertura finanziaria, mediantecontributi a fondo perduto e mutui agevolati, può arrivare, nelle regioni del Sud, all’80-90% dell’investimento programmato.
E’ richiesto che il beneficiario apporti un contributo per almeno il 25% dei costi ammissibili con risorse proprie o finanziamento esterno che prescinda dal finanziamento pubblico.
Le agevolazioni possono essere cumulate con altro aiuto che riguardi differenti costi ammissibili. Non sono cumulabili, invece, con aiuti dell’Unione Europea che riguardi gli stessi costi ammissibili, ovvero aiuti de minimis.
La domanda va presentata a mezzo raccomandata a: Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa Funzione Impresa Via Calabria, 46 – 00187, Roma.
Documentazione richiesta per accedere al finanziamento
- copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto della società;
- domanda di accesso al finanziamento;
- certificazione o dichiarazione sostitutiva in merito ai requisiti soggettivi ed oggettivi: compagine sociale costituita in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani di età tra i 18 e i 35 anni;
- dichiarazione sostitutiva da parte dei singoli soci di non titolarità di quote e/o azioni in società o ditte individuali già beneficiarie (per creazione di nuove imprese);
- certificazione o dichiarazione sostitutiva in merito ai requisiti soggettivi e oggettivi (per le domande di ampliamento);
- dichiarazione sostitutiva da parte dei singoli soci di non titolarità di quote e/o azioni in società o ditte individuali già beneficiate (per le domande di ampliamento);
- fotocopia del documento di identità dei singoli soci e del legale rappresentante;
- studio di fattibilità del progetto, sottoscritto dal legale rappresentante della società (per creazione di nuove imprese);
- studio di fattibilità del progetto, sottoscritto dal legale rappresentante della società (per le domande di ampliamento);
- certificato registro imprese rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.
Avvocato del Foro di Salerno. Founder Studio Legale Greco – diritto civile e tributario. CEO & Founder del portale Campania Europa.
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