Con la approvazione in via definitiva della legge di conversione del Decreto Lavoro (decreto legge 28 giugno 2013, n. 76), sono state predisposte risorse per consentire la riattivazione, nei prossimi tre anni, delle misure Invitalia finalizzate alla creazione di nuove imprese in forma di ditta individuale e micro impresa (decreto legislativo 185/2000).
Si legge nel testo del decreto convertito, che attende adesso la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che la nuova dotazione finanziaria per le misure Invitalia sarà destinata alle sole nuove iniziative imprenditoriali nei territori del Mezzogiorno. Ecco come saranno ripartite le risorse messe a disposizione fino al 2015:
- 2013 – 26 milioni;
- 2014 – 26 milioni;
- 2015 – 28 milioni.
Seguendo il dettato normativo del Decreto Lavoro, tuttavia, sembra doversi pazientare per comprendere con esattezza in che modo tali risorse verranno distribuite da Invitalia agli aspiranti imprenditori.
Viene stabilito che nel finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali, in forma di ditta individuale e micro impresa, saranno favorite le iniziative che comportino attività di accompagnamento e di tutoraggio da parte di imprese già operanti da tempo nel medesimo settore e che abbiano avuto successo in altro luogo.
Un apposito decreto del Ministero dell’economia e delle finanza, d’intesa col Ministero del Lavoro e dello sviluppo economico, da adottare entro il mese di ottobre, dovrà spiegare le modalità operative di questo nuovo meccanismo di finanziamento prevedendo, tra l’altro, un sistema di remunerazione per le imprese che svolgeranno l’attività di tutoraggio.
Avvocato del Foro di Salerno. Founder Studio Legale Greco – diritto civile e tributario. CEO & Founder del portale Campania Europa.
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