Il decreto Mi.S.E. 24 settembre 2014 ha riordinato la misura Smart & Start Italia, che finanzia la nascita di start-up innovative su tutto il territorio nazionale.
In particolare, si è provveduto alla riorganizzazione dei programmi Smart & Start Italia, e le agevolazioni previste per gli investimenti in R & S nelle start-up innovative di cui al decreto ministeriale 30 ottobre 2013.
Il provvedimento riunisce gli interventi già in essere estendendo la platea dei beneficiari alle start-up presenti su tutto il territorio nazionale.
Il nuovo regime di aiuti troverà applicazione fino al 31 dicembre 2020.
Beneficiari della misura Smart & Start Italia
Possono pertanto accedere alle agevolazioni previste dal decreto:
- le start-up innovative di piccole dimensioni con sede su tutto il territorio nazionale e costituite da meno di 48 mesi;
- le persone fisiche che intendono costituire start-up innovative sul territorio nazionale.
Non possono accedere alla misura Smart & Start Italia le iniziative imprenditoriali riguardanti i settori della produzione primaria dei prodotti agricoli e dell’industria carboniera per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive.
Inoltre, non possono essere concesse per sostenere l’attività di esportazione verso paesi terzi o Stati membri UE, ossia per programmi d’impresa collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di reti di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione e per gli.
Piani d’investimento finanziabili
I piani di impresa possono avere ad oggetto l’acquisizione di:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, ovvero tecnico-scientifiche che siano nuove di fabbrica;
- componenti hardware e software funzionali al progetto;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Finanziamenti agevolati concedibili
I piani d’investimento devono necessariamente prevedere costi ammissibili superiori a € 100.000 e inferiori ad € 1.500.000.
E’ concesso un finanziamento agevolato, senza interessi a copertura del 70% delle spese ammissibili.
Per le start-up innovative aventi sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.
Sono altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico-gestionale limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Nel caso di start-up innovative la cui compagine sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un soggetto in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni, l’importo del finanziamento agevolato può coprire, in ogni caso, l’80% delle spese ammissibili.
Il finanziamento agevolato ha una 8 anni, a tasso zero, da rimborsare a partire dall’anno successivo alla erogazione dell’ultima quota di agevolazione. Il finanziamento non è assistito da particolari forme di garanzia.
Presentazione delle domande di finanziamento
Le candidature devono essere inoltrate mediante procedura telematica a sportello sul portale Invitalia.
Avvocato del Foro di Salerno. Founder Studio Legale Greco – diritto civile e tributario. CEO & Founder del portale Campania Europa.