Con decreto ministeriale del 14 febbraio 2014 sono state riproposte le disposizioni relative al finanziamento dei Contratti di Sviluppo. La misura, rifinanziata mediante il Decreto Fare con € 150.000.000 permetterà alle P.M.I., in particolare del Mezzogiorno, di realizzare investimenti nei settori dell’industria, commercio, turismo, agricoltura, pesca ed acquacoltura.
Beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni le imprese di tutte le dimensioni, in forma singola o aggregata.
Come detto la proposta di Contratto di Sviluppo può riguardare programmi di sviluppo industriale, per la produzione di beni e servizi, ad esclusione di specifiche attività del settore siderurgico, della cantieristica navale e del tessile; programmi di sviluppo turistico, per il miglioramento dell’offerta turistica mediante il potenziamento della ricettività e dei servizi; programmi per la tutela ambientale, per il miglioramento dell’attività distributiva sul territorio.
Sono incentivati gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Sono concessi finanziamenti per la messa a punto di nuovi prodotti, processi, servizi nonchè l’acquisto, combinazione ed utilizzo di conoscenze tecniche, scientifiche e commerciali.
Può essere prevista la realizzazione di opere infrastrutturali. Gli oneri che risulteranno necessari per la realizzazione di quest’ultime dovranno essere poste integralmente a carico di soggetti pubblici. Solo ove sia accertata la carenza, totale o parziale, di risorse di carattere generale destinabili alla realizzazione delle infrastrutture, la relativa copertura può essere garantita attraverso le risorse riservate ai Contratti di Sviluppo.
Programma di Sviluppo Industriale
Il programma di sviluppo industriale deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti d’investimento del proponente devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo superiore ad € 10.000.000 ovvero € 3.000.000 se il programma riguarda esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Programma di Tutela Ambientale
Il programma di tutela ambientale deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente. I progetti d’investimento del proponente devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo superiore ad € 10.000.000 ovvero € 3.000.000 se il programma riguarda esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Programma di sviluppo di Attività Turistiche
Il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva, delle necessarie attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico ed, eventualmente, realizzare attività commerciali
In considerazione della opportunità di promuovere e privilegiare l’offerta turistica dei territori è data priorità ai programmi di sviluppo di attività turistiche localizzate in un territorio univocamente determinato e riferito a comuni tra loro limitrofi ovvero a comuni appartenenti a un unico distretto turistico.
I progetti d’investimento del proponente devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore ad € 5.000.000.
Interventi ammissibili
Le percentuali di contributo per le imprese della Regione Campania sono le seguenti:
- Ad esclusione del settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, il contributo è del 50% per piccole imprese; medie imprese 40%; grandi imprese 30%;
- Il contributo per i programmi di sviluppo nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli è del 50% per piccole imprese; 50% medie imprese; 30% grandi imprese.
Le agevolazioni sono concesse a fronte di progetti d’investimento volti:
- alla realizzazione di nuove unità produttive
- all’ampliamento di unità produttive esistenti;
- alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
- a un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Ammontare e tipologia di agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa.
Le imprese che vogliono realizzare progetti d’investimento devono presentare la documentazione richiesta dal decreto ministeriale 14 febbraio 2014 a Invitalia S.p.A.
Documenti da scaricare
- Decreto ministeriale 14 febbraio 2014 Mi.S.E. – Riforma della disciplina relativa ai Contratti di Sviluppo.
Avvocato del Foro di Salerno. Founder Studio Legale Greco – diritto civile e tributario. CEO & Founder del portale Campania Europa.