Regione Campania ha pubblicato il bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati alle micro imprese danneggiate dall’epidemia di coronavirus.
Il bando, che attua il Piano socio economico presentato il 10 aprile 2020, prevede uno stanziamento per le micro imprese in Campania pari a 140.000.000 euro.
Le risorse potranno essere ulteriormente incrementate qualora si rendano disponibili a seguito dell’adozione di successivi provvedimenti.
Possono presentare domanda del bonus una tantum le microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi dei settori elencati nell’allegato al bando che, alla data del 31 dicembre 2019:
- possano classificarsi nella categoria di microimprese, ossia imprese che occupano meno di 10 persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro;
- risultano attive e abbiano sede operative in Regione Campania;
- abbiano un fatturato inferiore o pari a 100.000 euro desumibile dall’ultima dichiarazione fiscale presentata.
Per le imprese che hanno avviato l’attività successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai valori del fatturato/volume di affari conseguiti come attestati dal legale rappresentante dell’impresa ovvero dall’intermediario che presenta la domanda con le modalità spiegate più avanti.
Attenzione!
Le imprese richiedenti dovranno certificare di rientrare nell’ambito delle attività economiche sospese ai sensi dei D.P.C.M. 11 Marzo 2020 e 22 Marzo 2020 e delle Ordinanze del Presidente della Regione Campania emanate nell’ambito dell’emergenza Covid 19, sempreché non si siano avvalse delle deroghe di cui all’art. 1, comma 1 lettere d) e g) del D.P.C.M. 22 Marzo 2020 e s.m.i.
Il bonus è concesso nella forma di contributo a fondo perduto una tantum, pari a 2.000 euro per ciascuna impresa richiedente ed è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale c risi economico finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da COVID-19, ivi comprese le indennità erogate dall’INPS ai sensi del decreto legge 17 Marzo 2020, n. 18 (Cura Italia), e non è soggetto a imposizione fiscale.
Modalità di presentazione delle richieste di contributo per le micro imprese
Le domande potranno essere presentate direttamente dalle imprese interessate, dai dottori commercialisti, consulenti del lavoro, società tra professionisti, centri di assistenza fiscale per le imprese, associazione sindacale di categoria tra imprenditori.
Termini di presentazione delle domande di contributo a fondo perduto
Le domande di agevolazione dovranno essere compilate on line, accedendo, previa registrazione, al sito http:// conleimprese.regione.campania.it. e inviate mediante procedura telematica.
Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10.00 del 20 aprile 2020 alle ore 24 del 30 aprile 2020.
Scarica il bando per i contributi una tantum a fondo perduto alle micro imprese in Campania
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Avvocato del Foro di Salerno.
Fornisce consulenza e assistenza legale alle micro, piccole e medie imprese in ambito real estate, bancario, societario, tributario e crisi d’impresa.
E’ fondatore del portale Campania Europa.it ove si occupa di finanza agevolata e nuovi business per start-up e P.M.I. in Campania.
EGREGIO avv.Greco
il fondo perduto per euro 2000 non viene riconosciuto ad imprese con volume di affari oltre euro 100.00, perchè ?? anche se art.1 comma 3 dice per imprese fino a 2 milioni di euro di fatturato e poi all’art. 2 rettifica indicando fino a 1000000 volume di affari
ci sta possibilità di una modifica al bando che qualcuno può chiedere al governatore De Luca, perchè questa delimitazione è una vergogna anche per chi fattura 200.000 euro.
Fatemi sapere .
GRAZIE
cordiali saluti
Giuseppe Leonetti
Salve Giuseppe,
il requisito dimensionale indicato nel comma 3 da lei richiamato parrebbe essere indicativo della tipologia di imprese a cui il bando è rivolto. Ciò per differenziare la platea dei beneficari rispetto alle medie imprese ed alle grandi imprese come definita dalle raccomandazioni UE.
Quanto alle ragioni che hanno determinato la Regione a limitare al fatturato 2019, fino a € 100.000, non è dato ancora sapere.
Pur comprendendo le sue giuste ragioni duole segnalare che Campania Europa non è un portale istituzionale ma solo uno spazio di condivisione di notizie e punti di vista.
per quale motivo richiedono obbligatoriamente la firma digitale alle imprese mentre agli autonomi ed ai professionisti è opzionale? credo che non siano pochi i piccoli imprenditori ed artigiani che non avendo bisogno della firma digitale non l’hanno mai acquistata!! E’ possibile una modifica in tal senso?
Salve Milena,
in mancanza di precisazioni sul punto che, ci si augura giungano presto, le modalità di presentazione delle istanze sono quelle che trova indicate nel bando.
buonasera volevo chiedere se la firma digitale e obbligatoria per presentare la domanda on line
Salve Fabio,
a leggere il bando emergerebbe che le domande dovranno essere necessariamente firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.
In alternativa, l’art. 8, comma 5 del bando prevede che la domanda potrà essere firmata digitalmente “per conto e nell’interesse dell’impresa medesima, da un intermediario a ciò abilitato ai sensi del D.P.R. 22 Luglio 1998, n. 322, art. 3, commi 3 e seguenti” ossia, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tramite: a) gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro; b) i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria; c) le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori; d) i centri di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati.